Modello

730

Altre sezioni

Il Modello 730 non è “una”, ma è “la” dichiarazione dei redditi. È la più diffusa, la principale, e viene fatta tutti gli anni dalla maggior parte dei contribuenti, prevalentemente da lavoratori dipendenti e pensionati.

Inoltre, il Modello 730 può essere presentato da altri soggetti, come ad esempio da chi ha percepito anche redditi da lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva.

Le nuove norme

Deve essere consegnato all’Agenzia delle Entrate, non più entro il 23 luglio ma entro il 30 settembre, a seguito della proroga concessa per l’emergenza sanitaria del Coronavirus. Il contribuente può compilare e spedire autonomamente il Modello 730, assumendosi la piena responsabilità di quanto dichiarato, oppure può rivolgersi a noi per farsi assistere nella compilazione, delegando così la responsabilità all’intermediario fiscale.

DOMANDE FREQUENTI

Il 730 è obbligatorio ?

No, non è obbligatorio a priori fare il Modello 730. Dipende dalla situazione di ciascun contribuente, ad esempio dalle tipologie di reddito percepite. In linea generale il 730 è un modello semplificato di dichiarazione che può essere utilizzato da lavoratori dipendenti, pensionati o da coloro che percepiscono redditi assimilati al lavoro dipendente per dichiarare i propri redditi o per godere delle agevolazioni (detrazioni o deduzione) per gli oneri sostenuti l’anno precedente.

Quali documenti servono?

DATI DEL CONTRIBUENTE

› fotocopia del codice fiscale del contribuente, del coniuge e dei familiari a carico, anche per i familiari di extracomunitari

› dichiarazione dei redditi dell’anno  (730 o Redditi), compresa la Certificazione Unica, eventuali deleghe di versamento

› modello F24 (per eventuali acconti versati)

› dati del datore di lavoro che effettuerà il conguaglio a luglio

› fotocopia documento del dichiarante/richiedente

REDDITI DI LAVORO DIPENDETE/PENSIONE E ASSIMILATI

› certificazione unica

› certificato delle pensioni estere

› assegni periodici percepiti dal coniuge, in base a sentenza di separazione o divorzio

› attestazione del datore di lavoro, delle somme percepite da colf o badanti

ALTRI REDDITI

› corrispettivi per lottizzazione terreni o cessione di immobili avvenuti negli ultimi 5 anni

› redditi diversi percepiti dagli eredi

TERRENI E FABBRICATI

› visura catastale

› atti o contratti di compravendita, donazione, divisione, successione

› contratti di locazione Legge 431/98

› canone da immobili affittati

› copia bollettini / F24 di versamento IMU pagati nel 2020 ( con il relativo calcolo, se disponibile)

SPESE E ONERI PER USUFRUIRE DEGLI SCONTI FISCALI NEL 730

→ Casa

› contratto di locazione, per le persone che vivono in affitto

› quietanza di versamento degli interessi per mutui casa, atto di acquisto, atto di mutuo*

› fatture pagate al notaio per l’atto di acquisto e la stipula del mutuo stesso*

› fattura pagata ad agenzie immobiliari per l’acquisto della prima casa*

› tutta la documentazione per la detrazione per le ristrutturazioni edilizie: fatture, bonifici, concessioni, autorizzazioni, comunicazioni inizio lavoro, comunicazione al Centro Operativo di Pescara, ricevuta della raccomandata per i lavori effettuati fino al 31 dicembre 2010

› bonus facciata, abilitazione amministrative, fatture, bonifici e asseverazione se richiesta dalla tipologia di lavori

› tutta la documentazione per spese di risparmi energetico, fatture, bonifici e la ricevuta dell’invio della documentazione all’Enea

› superbonus 110%, abilitazione amministrative, fatture, bonifici, asseverazione tecnico abilitato con la ricevuta di invio all’Enea e polizza assicurativa del tecnico che ha rilasciato l’asseverazione

› bonus mobili per immobili ristrutturati:

– documentazione che attesti l’avvio delle opere di ristrutturazione, fatture relative alle spese sostenute per l’arredo con l’indicazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti.

– ricevute dei bonifici bancari o postali relativi al pagamento delle fatture, ricevute di avvenuta transizione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente

› acquisto di abitazione principale in leasing

› contratto di leasing, certificazione rilasciata dalla società di leasing attestante ammontare dei canoni pagati

› autocertificazione nella quale si dichiara di aver adibito l’immobile ad abitazione principale entro un anno dalla consegna

› premi per rischio eventi calamitosi per assicurazioni stipulate contestualmente alla cessione del credito d’imposta relativo agli interventi sisma bonus al 110% ad un’impresa di assicurazione

→ Figli 

› ricevute o quietanze di versamento di contributi per iscrizione ragazzi ad attività sportive dilettantistiche (palestra, piscina…) *

›  contratti di locazione pagati per studenti universitari fuori sede o convitti, attestato di frequenta al corso di laurea *

› rette pagate per l’asilo nido *

› spese di istruzione per la frequenza di:

– scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori (tasse, contributi, mensa) *

– corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri *

→ Ex coniuge

› assegni periodici versati all’ex coniuge

› sentenza di separazione

› codice fiscale dell’ex coniuge

→ Assicurazione e previdenza

› contratto stipulato e quietanza di versamento assicurazione: *

– vita

– infortuni

– rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana a tutela delle persone con disabilità grave

– rischio di eventi calamitosi su unità immobiliare ad uso abitativo

› contributi versati per assicurazione obbligatoria INAIL contro gli infortuni domestici (assicurazione casalinghe)

› ricevute versamento contributi previdenziali obbligatori o facoltativi

› quietanza di versamento a Fondi di previdenza complementare

→ Spese sanitarie

› parcelle per visite mediche generiche o specialistiche *

› scontrini della farmacia (tickets, farmaci da banco, medicinali, omeopatia)

› spese odontoiatriche o oculistiche (occhiali, lenti a contatto e liquidi) *

› documentazione attestante la marcatura CE per i dispositivi medici (inclusi occhiali da vista)

› tickets ospedalieri / sanitari o per esami di laboratorio *

› ricevute per interventi chirurgici, degenze e ricoveri *

› ricevute per acquisto protesi sanitarie *

› ricevute per spese sanitarie sostenute all’estero *

› spese per soggetti con diagnosi di disturbo specifico apprendimento (DSA) *

› spese sanitarie per portatori di handicap (mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, sollevamento o sussidi informatici) *

› spese per veicoli per i portatori di handicap (autoveicoli o motoveicoli) *

› spese per addetti all’assistenza personale *

›  spese veterinarie *

→ Altro

› erogazioni liberali (Onlus, Istituzioni religiose, TRUST e Fondi Speciali, Partiti Politici ed Istituti scolastici etc.)

› ricevute versamenti contributivi all’INPS per lavoratori domestici

› spese per l’acquisto di cani guida

› tasse consortili *

› spese funebri *

› abbonamento trasporto pubblico *

* IMPORTANTE: per tutte le spese e gli oneri indicate con l’asterisco, è necessario consegnare al Caf, oltre al documento attestante la spesa (fattura, ricevuta fiscale, scontrino parlante, ecc.) anche la prova cartacea della transazione / pagamento: ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale, mav e PagoPa. Nell’ipotesi in cui non si è in possesso della ricevura cartacea del pagamento, è necessaria l’annotazione sul documento di spesa da parte del percettore delle somme, chi ha ceduto il bene o effettuato la prestazione di servizio, che il pagamento è avvenuto attraverso mezzi di pagamento “tracciato” (bancomat, carta di credito, bonifico, assegno, ecc…)

La disposizione non si applica alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Utilizzo del 730

Possono utilizzare il Modello 730 i contribuenti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati (es. co.co.co. e contratti di lavoro a progetto), redditi dei terreni e dei fabbricati, redditi di capitale, redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA (ad esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente), redditi diversi (ad esempio redditi di terreni e fabbricati situati all’estero) e alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata. In più dal 2020 è stata introdotta un’importante novità che permette di fare il 730 anche agli eredi per conto delle persone decedute.

Quando è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi?

È obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi quando si hanno più redditi contemporaneamente, ad esempio più contratti da lavoro dipendente nello stesso anno sottoscritti con più datori di lavoro, nel caso in cui l’ultimo datore di lavoro non abbia effettuato il conguaglio. Oppure è obbligatorio quando si hanno più redditi di diversa natura, ad esempio un reddito da lavoro dipendente più un reddito derivante dalla locazione di un fabbricato di proprietà. Può essere inoltre obbligatorio quando le ritenute fiscali non sono state correttamente effettuate dall’unico datore di lavoro con cui si è intrattenuto un rapporto professionale, oppure quando si ha un datore di lavoro che non fa (perché non può) le veci di sostituto d’imposta (è il caso ad esempio delle colf/badanti che ricevono la retribuzione lorda, senza ritenute, da parte della famiglia privata).

Chi è esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi?

ono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi e quindi anche del Modello 730 i contribuenti che hanno percepito determinate tipologie di reddito. Ad esempio, sono certamente esonerati i contribuenti con soli redditi da abitazione principale più eventuali altri fabbricati non locati; sono anche esonerati i contribuenti con soli redditi da lavoro dipendente o pensione a patto che il datore di lavoro/ente pensionistico abbia effettuato correttamente tutte le ritenute fiscali in busta paga, oppure coloro che oltre ad aver percepito redditi da lavoro dipendente o pensione, posseggono anche la loro abitazione principale più altri eventuali fabbricati non locati. Devono infine presentare sempre la dichiarazione i contribuenti che vogliono far valere le detrazioni o le deduzioni relative ad alcune spese sostenute.

Quando scade il 730?

La consegna del Modello 730/2020 scade non più il 23 luglio come ogni anno, ma entro il 30 settembre, a seguito della proroga concessa per l’emergenza sanitaria del Coronavirus.

Rimborso 730 quando arriva?

Se il Modello 730 è stato fatto riportando i dati del sostituto d’imposta, il rimborso arriva, per i lavoratori dipendenti, direttamente in busta paga a partire dal mese di luglio; nel caso invece dei pensionati il rimborso avviene direttamente sulla rata di pensione a partire dal mese di agosto. Se invece il Modello 730 è stato fatto senza indicare i dati del sostituto d’imposta, allora il rimborso spettante sarà effettuato da parte dell’Agenzia delle Entrate entro la fine dell’anno, o all’inizio dell’anno successivo, sul conto corrente del contribuente.

Per quanti anni conservare il 730?

Il Modello 730 va conservato (con tutta la documentazione annessa) fino al 31 dicembre del 5° anno successivo a quello in cui è stato presentato (termine stabilito per l’accertamento). Quindi un 730 presentato nel 2018 va conservato assieme alla documentazione fino al 31 dicembre 2023.

730 senza cud come fare?

Senza avere (almeno) una CU è semplicemente impossibile fare il Modello 730. Il Modello 730 presuppone infatti l’esistenza di un rapporto di lavoro dipendente, quindi, se non c’è la CU, non c’è nemmeno la possibilità di fare il Modello 730. In quel caso l’unica soluzione è fare il Modello REDDITI (ex Modello Unico).

730 con partita iva

I contribuenti con partita Iva non possono fare il Modello 730, nemmeno se hanno percepito anche un reddito da lavoro dipendente o pensione. Devono fare per forza il Modello REDDITI (ex Modello Unico).

730 quali spese si possono detrarre

È molto lungo l’elenco delle spese che si possono detrarre col Modello 730. In linea di massima i principali oneri detraibili sono le spese mediche, le spese per i mutui di acquisto dell’abitazione principale, le spese d’istruzione, le spese funebri, quelle per i lavori di ristrutturazione o di risparmio energetico o per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici 

730 errato, come correggerlo?

Se il Modello 730 è errato – a seconda di quale sia l’errore commesso – c’è la possibilità di fare entro il 25 ottobre un Modello 730 integrativo per correggere gli errori commessi a proprio sfavore, oppure entro il 31 ottobre un Modello REDDITI integrativo per correggere gli errori commessi a proprio favore.

TFR nel 730, va dichiarato?

Se il Tfr viene erogato nella maniera ordinaria, cioè separatamente quando si conclude il rapporto di lavoro, non va mai dichiarato nel 730 perché in quel caso è soggetto a tassazione sostitutiva. Se invece il lavoratore ha fatto richiesta di averlo anticipato in busta paga, sulle quote di Tfr anticipate viene applicata l’ordinaria tassazione Irpef, quindi in pratica il Tfr viene dichiarato nel Modello 730 come un normale reddito da lavoro dipendente.

730 detrazioni figli a carico: quali sono?

Fino alle dichiarazioni 2019 – redditi 2018 – venivano considerati fiscalmente a carico tutti i figli con un reddito annuo complessivo non superiore a 2.840,51 euro. Il regolamento cambia a partire dalle dichiarazioni del 2020 (redditi 2019) perché fino a 24 anni i figli possono essere considerati a carico con un reddito non superiore ai 4.000 euro lordi annui, mentre la soglia dei 2.840,51 euro resta valida per i figli dai 25 anni in su. Generalmente possono beneficiare delle detrazioni per figli a carico tutti i contribuenti, italiani e stranieri, non soltanto per i figli naturali ma anche per quelli adottivi o affidati, a prescindere dall’età e da dove vivano. Gli importi esatti delle detrazioni variano a seconda della condizione del figlio (ad esempio dall’età o dal fatto se sia disabile o meno). Le detrazioni di solito vanno spartite al 50% fra i genitori. In alternativa i genitori possono decidere, di comune accordo, di concentrare l’intera detrazione sull’imposta del genitore che ha il reddito più elevato.

730 detrazioni casa: quali sono?

Nel Modello 730 le detrazioni sulla casa possono riferirsi a diverse tipologie di spesa: ad esempio ci sono quelle sugli interessi passivi dei mutui bancari per l’acquisto dell’abitazione principale, poi ci sono le detrazioni sulle spese di ristrutturazione, risparmio energetico o di acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Partita iva: presentare 730 o unico?

I contribuenti con partita Iva non possono fare il Modello 730, nemmeno se hanno percepito anche un reddito da lavoro dipendente o pensione. Devono fare per forza il Modello REDDITI (ex Modello Unico).

QUALI SONO I VANTAGGI DI COMPILARE E PRESENTARE IL MODELLO 730 INSIEME A

GSC GLOBAL SERVICE CENTER?

Scegliendo di affidarsi a Gsc Global Service Center s.a.s., la responsabilità di quanto viene dichiarato nel Modello 730 è dello stesso intermediario fiscale.

Presso i nostri uffici di è sufficiente presentare la documentazione necessaria per l’elaborazione del 730, dopodiché, previa approvazione del contribuente, l’intermediario trasmette il modello all’Agenzia delle Entrate. Inoltre il contribuente affidandosi al nostro servizio :

  • delega all’intermediario la responsabilità degli eventuali errori commessi in fase di compilazione;
  • ha a disposizione un consulente fiscale che compila e verifica la dichiarazione dei redditi, inserendo tutte le spese utili per ottenere i principali sgravi fiscali;
  • ottiene il rimborso dell’eventuale credito in busta paga o sulla pensione.

È molto semplice fare la dichiarazione dei redditi tramite Modello 730 con  il nostro aiuto:

  • si può prendere un appuntamento telefonando 02 45370770 02 45370771
  • ci si può prenotare direttamente dalla sezione Prenota appuntamento di questo sito.

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